PERFORAZIONE A PERCUSSIONE
Il metodo di perforazione a percussione è un sistema di scavo per pozzi di medie e grandi dimensioni.
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Il sistema viene utilizzato per la perforazione di pozzi di medio e grande diametro e per profondità medio basse.
L’azione di scavo è svolta da utensili a percussione di tre principali tipologie:
- benne, utilizzate in assenza di acqua;
- sonde o cucchiaie, utilizzate in terreni sciolti o mediamente compatti ed in presenza d’acqua;
- scalpelli, utilizzati in terreni compatti.
L’utensile deve essere collegato all’argano di lavoro a caduta libera tramite una fune d’acciaio e viene ripetutamente sollevato e fatto cadere sul fondo del pozzo.
Dopo un idoneo avanzamento della perforazione e comunque ad intervalli regolari, l’utensile viene estratto dal pozzo per essere svuotato dal materiale scavato.
Se la formazione attraversata è incoerente il foro deve essere stabilizzato introducendo una tubazione di rivestimento provvisoria o di lavoro.
L’avanzamento avviene per battitura dall’alto o simultaneamente mediante morsa gira colonna o cilindri idraulici per infissione.
Nel caso l’attrito della tubazione di rivestimento con il terreno raggiunga livelli tali da renderne difficoltosa la manovra e rischioso il successivo recupero, si deve procedere introducendo un rivestimento di diametro inferiore: si ottiene una perforazione di diametro decrescente all’aumentare della profondità, detta a “cannocchiale”.
I rivestimenti utilizzati devono essere a giunto rapido, filettati o saldati.
Profondità ottimali: da 0 a 100 m
Diametri ottimali: da 400 a 1.200 mm
TERRENI
Questa tecnologia può essere utilizzata nella perforazione di tutti i terreni alluvionali sciolti, compresi trovanti e grossi ciottoli; inoltre può essere utilizzata per la perforazione di formazioni coerenti.
In queste condizioni tuttavia la velocità d’avanzamento risulta notevolmente ridotta.